Ci ha pensato Ronaldinho al 26’: ha puntato De Roover, lo ha lasciato lì, ma l’austriaco Einwaller, inspiegabilmente, ha scambiato un netto fallo per una simulazione. Il rossonero ha sorriso, ha invitato l’arbitro ad ascoltare i fischi del pubblico a cui ha fatto un gesto chiarissimo ("Voi sì che avete visto bene") e poi si è rimesso a giocare. Anzi, ad esultare, perché un minuto dopo il Brasile ha spezzato la fitta ragnatela eretta dal Belgio fra centrocampo e attacco: cross di Rafinha dalla destra, Diego sceglie bene tempi e forza della deviazione, rendendo inutile il tentativo di Haroun. Il Brasile, subito prima il riposo, ha messo al sicuro il risultato. Stavolta Ronaldinho ci ha messo il piede, mostrando a Ramires, attivato sulla destra, la strada verso la porta: 2-0. A tempo scaduto il Brasile ha punito nuovamente il Belgio con le sue stesse armi: Jo lanciato in contropiede ha segnato il terzo gol, mettendo la seconda firma personale su questo bronzo, che sa tanto di semplice consolazione.

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