Rivivi la partita più bella delle Olimpiadi: RONALDINHO Vs Nuova Zelanda 5-0

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sabato 9 agosto 2008

Brasile-Belgio 1-0

SHENYANG (Cina), 7 agosto 2008 - La prima fatica della Seleçao olimpica si conclude a sorrisi (brasiliani) e calcioni (belgi).



Ronaldinho obbedisce agli ordini per un tempo, restando molto emarginato dalla manovra in posizione di seconda punta esterna; evidentemente si fa sentire nell’intervallo, visto che nella ripresa sceglie lui la posizione: arretra e si accentra, in sostegno creativo a Diego. Ridisegnato 4-3-2-1 come il futuro Milan, il Brasile denuncia la mancanza di profondità: Pato non ha né la malizia né i chili per reggere il centro dell’attacco. Il secondo tempo di Ronaldinho, invece, è incoraggiante. Da trequartista il Gaucho tocca finalmente tanti palloni - nel primo tempo saranno stati quattro o cinque -, e ogni volta l’invenzione pericolosa è in agguato. Splendida la serpentina sul fondo del minuto 12, con annesso tocco al centro cui Pato non riesce a dare forza. E’ l’occasione migliore che ha il Brasile per passare sino al gol, mentre sull’altro fronte il Belgio che t’aspettavi, iperdifensivista e un po’ troppo scarpone, si mangia le mani per due appetitosi contropiede - uno per tempo - mancati da Fellaini e Mirallas.
C’è occasione di ammirare il mix di potenza e tecnica di Breno, stopper 19enne acquistato lo scorso inverno, e molto pagato, dal Bayern. La rete di Hernanes, un violento sinistro interno all’area dopo un insistito duetto con Diego, risparmia a Dunga tre giorni di processi, mandando in prescrizione - per ora - i peccati di gioco. Il Belgio finisce in nove, l’arbitro annulla per fuorigioco una seconda rete a Jo, e nel recupero ripartenze più feroci certo garantirebbero la sponda del 2-0, ma Ronaldinho decide di non infierire su un Belgio rimasto in 9.

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