Rivivi la partita più bella delle Olimpiadi: RONALDINHO Vs Nuova Zelanda 5-0

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martedì 9 settembre 2008

Incredibile in Sud america

Il Brasile vince, ma Ronaldinho sbaglia un rigore

Carlos Dunga respira e salva (almeno per il momento) la panchina: il Brasile travolge a domicilio il Cile con un 3-0 che riporta la Seleçao in corsa per i Mondiali del 2010 (che mondiale sarebbe senza Brasile??)

Ma nella classica ottima prestazione di Ronaldinho (con assist annesso), c'è anche un clamoroso errore dal dischetto. Talmente clamoroso che la Gazzetta ha utilizzato il fotogramma dell'errore di Ronaldinho come "foto della settimana", e i telecronisti di Sky hanno commentato con un "anche gli Dei a volte sbagliano". A memoria d'uomo si ricordano forse un paio di errori dal dischetto da parte di Ronaldinho (in oltre 10 anni di carriera da professionista e una 50ina di rigori alle spalle). Ricordo il rigore sbagliato l'anno del pallone d'oro (2005), uno in Champions (2006) e uno nell'ultima stagione (2007), durante un'eclissi di luna (col telecronista che parlava di un segno del destino XD).

Il C.T. Dunga commenta con "La sua reazione è stata ottima. E' un grande non solo come giocatore ma anche come uomo".

Ma forse il rigore se lo è fatto parare tanto per non infierire su un Cile già in ginocchio, o forse l'ha sbagliato apposta per far stare tranquilli i tifosi del Milan: lui di rigori ne sbaglia al massimo 1 l'anno, per tutta la stagione non si vedono possibitlità di altri errori...

giovedì 4 settembre 2008

Ronaldinho brilla, il Milan cade

Debutto coi fiocchi per il neo-acquisto rossonero: lampi di classe che si susseguono e che infiammano i 55.000 di San Siro. Ronaldinho parte "con calma": primo tempo giocato praticamente da fermo, ad impostare il gioco. Col passare dei minuti il Gaucho prende confidenza col nuovo stadio (e con le nuone scarpe!! La Nike ha infatti creato per l'occasione le "Ronaldinho Tiempo Dios"!). Il brasiliano parte dalla sua zona preferita, il centro sinistra. Da qui partono cross, assist e una serie di dribbling di livello assoluto (credo che dei doppi passi di questo livello non si vedessero a San Siro dai tempi d'oro di Ronaldo, annate 97-98). A fine partita le statistiche fanno impressione: 31 passaggi su 31 realizzati, 6 cross, 7 assist: è proprio da uno di questi che nasce il goal del Milan. Milan che tuttavia perde per 1-2. Ma sinceramente se fossi un tifoso del Milan (e se fossi stato all stadio domanica) sarei sicuramente contento: la partita di Ronaldinho valeva tutto il prezzo del biglietto.

sabato 23 agosto 2008

Brasile di bronzo

SHANGHAI (Cina), 22 agosto 2008 - Come nel 1996: al Brasile il bronzo e i rimpianti per aver lasciato all'Argentina oro, che continua ad essere il suo grande tabù. Dunga non ha cambiato granché la formazione umiliata in semifinale dall’Argentina: un cambio obbligato - Ramires per lo squalificato Lucas - e uno per scelta, a conferma dei problemi incontrati fino ad oggi nel trovare un assetto offensivo collaudato. Dunque, dopo aver iniziato il torneo con Pato e averlo rimpiazzato dopo tre partite con Sobis, il c.t. ha scelto Jo, nella speranza di avere se non altro un po’ di centimetri contro una difesa dura e chiusa come quella belga. Oggi meno impermeabile del solito, in verità. E si è visto dopo quasi mezzora di noia, passata ad aspettare da entrambe le squadre uno spunto, un guizzo.
Ci ha pensato Ronaldinho al 26’: ha puntato De Roover, lo ha lasciato lì, ma l’austriaco Einwaller, inspiegabilmente, ha scambiato un netto fallo per una simulazione. Il rossonero ha sorriso, ha invitato l’arbitro ad ascoltare i fischi del pubblico a cui ha fatto un gesto chiarissimo ("Voi sì che avete visto bene") e poi si è rimesso a giocare. Anzi, ad esultare, perché un minuto dopo il Brasile ha spezzato la fitta ragnatela eretta dal Belgio fra centrocampo e attacco: cross di Rafinha dalla destra, Diego sceglie bene tempi e forza della deviazione, rendendo inutile il tentativo di Haroun. Il Brasile, subito prima il riposo, ha messo al sicuro il risultato. Stavolta Ronaldinho ci ha messo il piede, mostrando a Ramires, attivato sulla destra, la strada verso la porta: 2-0. A tempo scaduto il Brasile ha punito nuovamente il Belgio con le sue stesse armi: Jo lanciato in contropiede ha segnato il terzo gol, mettendo la seconda firma personale su questo bronzo, che sa tanto di semplice consolazione.

martedì 19 agosto 2008

Brasile KO, Ronaldinho non basta

Eh già, Ronaldinho da solo non basta più. Poteva vincere in solitario con Belgio, Nuova Zelanda, Cina o Camerun, ma contro l'Argentina avrebbe avuto bisogno di almeno un paio di compagni di discreto livello (non dico fenomeni, ma che almeno facciano qualcosa di buono ogni tanto!!!). La partita si apre con il solito magico assist (ormai rituale) di Ronaldinho per Sobis, che da autentico sciagurato manca lo stop in area (ma ti pagano milioni per quasto??). Il Brasile poi colpisce un palo, a cui segue il primo goal argetino. Sull'1-1 la sfortuna persiste: punizione da playstation di Ronaldinho che si infrange sul palo, Pato ribadisce in rete senza accorgersi di essere in netto fuorigioco (visione di gioco zero eh? ._."). Arrivano il secondo e il terzo (su rigore) goal dell'Argetina, seguiti da 2 espulsi brasiliani.

Dunga spende belle parole per Ronaldinho: "è un esempio per la squadra, dentro e fuori dal campo. Ha un futuro luminoso davanti a sé, continuerà ad aiutare la nazionale a vincere e non vediamo l'ora". Il fantasista rossonero, insomma, sarà ancora protagonista nel Brasile, ma chi rischia di non esserci più è lo stesso Dunga...

domenica 17 agosto 2008

Brasile in semifinale, Italia out

SHENYANG (CINA), 16 agosto - A prezzo di una fatica assolutamente esagerata il Brasile evita la tagliola del Camerun e accede alla semifinale di Pechino del 19 contro l’Argentina. Gli africani, giustizieri dell’altro Brasile olimpico di Ronaldinho nel 2000, alzano bandiera bianca soltanto quando il contatore dei minuti di gioco ha passato quota 100: l’assist profondo di Diego per Sobis trova per la prima volta sbilanciata la difesa africana, e il portiere Tignyemb completa la frittata con un’uscita a mezza via che apre il corridoio al diagonale vincente del brasiliano. Quattro minuti dopo una stupenda combinazione in campo aperto Ronaldinho-Thiago Neves-Marcelo vale il definitivo 2-0 e un secondo supplementare sereno.

Ecco il tabellone:

venerdì 15 agosto 2008

"Olè" incorona Ronaldinho: è lui la star dei giochi


Arriva la notizia che un sondaggio del giornale argentino "Olé", costola sportiva del prestigioso "Clarin", ha eletto Ronaldinho star dei Giochi, con più del doppio dei voti del nuotatore Phelps (già 6 ori in questa edizione). Venendo dagli eterni rivali è un riconoscimento ancora più gradito.

mercoledì 13 agosto 2008

Brasile facile sulla Cina

Il Brasile si scatena: è un netto 3-0



QINHUANDAO (Cina), 13 agosto - Il Brasile batte anche la Cina e chiude il girone a punteggio pieno, disponendosi senza ansie particolari all’impatto col Camerun nei quarti di finale. Se si esclude la macchinosa messa in moto contro il Belgio, battuto solo nel finale e in superiorità numerica, la Seleçao ha saltato in scioltezza tutti gli ostacoli: il 3-0 alla Cina di Qinhuandao, infatti, filosoficamente assomiglia molto al pokerissimo (5-0) assestato alla Nuova Zelanda.
Può darsi che il Brasile non volesse infierire sui padroni di casa, già abbondantemente depressi dopo le prime due gare; è successo però che al primo accenno di melina, sull’1-0, i cinesi si siano messi a protestare. Erano lì per lo show, e pazienza per l’immagine del loro calcio. Così Ronaldinho e compagni si sono mossi discretamente anche nella ripresa, e la doppietta di Thiago Neves (punizione nel sette e gran sinistro da fuori area) si è aggiunta al bel contropiede del primo tempo impostato dal Ronaldinho (con annesso super-assist) e chiuso da Diego al 18’.
La dinamica del gol potrebbe funzionare da sigla di questo Brasile, con Ronaldinho molto ben disposto a lavorare per gli altri, soprattutto Diego.

domenica 10 agosto 2008

Show di Ronaldinho, pokerissimo alla Nuova Zelanda

SHENYANG (CINA), 10 agosto - Tutto un altro Brasile, quello che affetta i kiwi e si qualifica ai quarti di finale.

Lo schema proposto da Dunga è sempre il 4-3-1-2, ma rispetto al brullo paesaggio offensivo dell’ouverture col Belgio stavolta i giocatori che partecipano alla fase d’attacco sono sempre almeno sei, quantità che - unita alle qualità individuali - fa brillare in pochi secondi il caveau neozelandese. Pato è sveglio a rubare un pallone alla difesa rivale e a premiare l’inserimento di Anderson che, aiutato da un rimpallo, apre le danze al 3’.
La felice intuizione di Pato non è episodica, ma il preciso segnale di un cambio di marcia. Suo e, a livelli stratosferici, di Ronaldinho. Stimolato dalla quantità di compagni che gli sfrecciano nei pressi, Ronaldinho si dedica alla specialità che in lui non sfiorirà mai, il passaggio filtrante. Splendido quello del minuto 33 che innesca Marcelo, il cui cross non è esattamente perfetto, ma Pato sigla il 2-0. Quando è libero di giocare sul velluto, il Brasile ricorda quale straordinaria macchina da calcio sia stampata nel suo dna. Ronaldinho sale sempre più in cattedra: al 38' s'inventa un'azione in cui si esaurisce tutto il calcio: salta un uomo che prova a trattenerlo, ne dribla un secondo con una fantastica veronica, ne punta un terzo e chiude l'azione con un doppio passo a cui segue un assist no-look impressionante; Il Brasile sigla il 3 goal a conclusione di quest'azione, ma la rete viene annullata per fuorigioco. La ripresa diventa così il palcoscenico per l’ispirazione di Ronaldinho, che strappa ai cinesi una quantità industriale di meravigliati "oh!". La punizione rasoterra del 10’ finisce nell’angolino dopo aver attraversato una foresta di gambe, goal non casuale, visto che ne aveva realizzato uno fotocopia la tempo del PSG. Il rigore del 16’ vale più di un calcio franco perché il Gaucho se lo conquista in proprio con un gran triangolo: sono costretti ad atterrarlo in 3 per non farlo segnare. I numeri si sprecano, gli assist anche, Rafa Sobis ne spreca uno che definirei commovente, prima di infilare il 5-0. Il Brasile entra nei quarti con largo anticipo.



BRASILE-NUOVA ZELANDA 5-0
MARCATORI: Anderson al 3’, Pato al 33’ p.t.; Ronaldinho al 10’ e su rigore al 16’, Sobis al 49’ s.t.

sabato 9 agosto 2008

Brasile-Belgio 1-0

SHENYANG (Cina), 7 agosto 2008 - La prima fatica della Seleçao olimpica si conclude a sorrisi (brasiliani) e calcioni (belgi).



Ronaldinho obbedisce agli ordini per un tempo, restando molto emarginato dalla manovra in posizione di seconda punta esterna; evidentemente si fa sentire nell’intervallo, visto che nella ripresa sceglie lui la posizione: arretra e si accentra, in sostegno creativo a Diego. Ridisegnato 4-3-2-1 come il futuro Milan, il Brasile denuncia la mancanza di profondità: Pato non ha né la malizia né i chili per reggere il centro dell’attacco. Il secondo tempo di Ronaldinho, invece, è incoraggiante. Da trequartista il Gaucho tocca finalmente tanti palloni - nel primo tempo saranno stati quattro o cinque -, e ogni volta l’invenzione pericolosa è in agguato. Splendida la serpentina sul fondo del minuto 12, con annesso tocco al centro cui Pato non riesce a dare forza. E’ l’occasione migliore che ha il Brasile per passare sino al gol, mentre sull’altro fronte il Belgio che t’aspettavi, iperdifensivista e un po’ troppo scarpone, si mangia le mani per due appetitosi contropiede - uno per tempo - mancati da Fellaini e Mirallas.
C’è occasione di ammirare il mix di potenza e tecnica di Breno, stopper 19enne acquistato lo scorso inverno, e molto pagato, dal Bayern. La rete di Hernanes, un violento sinistro interno all’area dopo un insistito duetto con Diego, risparmia a Dunga tre giorni di processi, mandando in prescrizione - per ora - i peccati di gioco. Il Belgio finisce in nove, l’arbitro annulla per fuorigioco una seconda rete a Jo, e nel recupero ripartenze più feroci certo garantirebbero la sponda del 2-0, ma Ronaldinho decide di non infierire su un Belgio rimasto in 9.

giovedì 31 luglio 2008

In Cina è già Ronaldinho mania

In Cina è già Ronaldinho mania. Dopo Milanello, l'asso brasiliano ha già contagiato anche i tifosi cinesi pronti ad ammirare le giocate del Gaucho e di tutti i giocatori della Nazionale di Dunga che punta a vincere per la prima volta la medaglia d'oro alle Olimpiadi.



La Nazionale olimpica brasiliana, infatti, ha battuto 3-0 il Singapore in una gara amichevole. Match per oliare i meccanismi e per perfezionare una condizione fisica che dovrà essere al top tra meno di due settimane. Colpi di tacco, sorrisi, giocate da funambolo (mischiati a una condizione fisica ancora approssimativa) hanno condizionato la prestazione dell'ex stella del Barcellona.
Dinho, che tornava in Nazionale dopo 8 mesi di assenza per infortuneo, ha infiammato subito il match al 20' disegnando un assist di tacco perfetto per Diego: 1-0. Poco più tardi è lo stesso Ronaldinho a firmare la rete del raddoppio verdeoro. Assist nuovamente di tacco di Dinho a Diego e passaggio di prima di quest'ultimo a Pato: tiro al volo del 'Papero' (che ha giocato solo un tempo, a differenza del neo compagno di squadra al Milan che ha giocato, e corso, per tutti i novanta minuti) respinto dal portiere di Singapore, con Ronaldinho lesto a correggere in rete dopo un palleggio destro-sinistro-destro che ha disorientato mezza difesa.
Nella ripresa il tris brasiliano firmato Jo. Per Dunga, comunque, segnali importanti: la squadra ha risposto bene, e Ronaldinho si è calato alla perfezione nella realtà olimpica (sarà anche capitano). Il Milan, ovviamente, ringrazia: a settembre, infatti, potrebbe ritrovarsi un giocatore di nuovo in forma, motivatissimo, e magari con una medaglia (in Brasile si augurano che sia d'oro) al collo.

Ecco le immagini del match, con commento in italiano

sabato 19 luglio 2008

RONALDINHO AL MILAN

Alle 23 dopo una riunione fiume, l'a.d. rossonero ufficializza l'accordo con il brasiliano che domattina alle 11 partirà per Milano: per le visite mediche e la firma Ronaldinho: l'arrivo al Milan ora è sicuro.


Alle 23 dopo una riunione fiume, l'a.d. rossonero ufficializza l'accordo con il brasiliano che domattina alle 11 partirà per Milano: per le visite mediche e la firma Ronaldinho: l'arrivo al Milan ora è sicuro.

BARCELLONA (Spagna), 15 luglio 2008 - Passano le ore e si avvicina il momento in cui Ronaldinho potrebbe diventare un calciatore del Milan. Il brasiliano è arrivato ieri a Barcellona, dove ha incontrato Galliani e il fratello-procuratore. La società blaugrana intanto ha definito "soddisfacente" l'offerta rossonera, dando di fatto via libera all'operazione. Ma il contratto del giocatore è particolarmente complicato anche per ragioni extra-calcistiche, i dettagli da sistemare sono ancora tanti e ci sono da considerare anche le "interferenze" di Manchester City e Chelsea, interessate al giocatore. I nostri inviati seguiranno la trattativa ora per ora.

Ore 23.10 - Berlusconi a Sky Tg 24: "Mi ha telefonato Galliani. Questa sera - ha aggiunto - c'è stata una stretta di mano, della quale non ho ragione di dubitare, e domani mattina arriverà il contratto". Il giocatore oggi del Barcellona "inizierà la preparazione con il Milan insieme con gli altri giocatori"

Ore 23 - E' fatta. Galliani ufficializza l'accordo. Ronaldinho partirà domattina alle 11, in tempo per unirsi al raduno dei nuovi compagni alle 14.30 a Milanello, sottoporsi alle visite mediche e firmare il contratto che lo legherà al Milan fino al 30 Giugno 2011.

Ore 19.35 - Roberto De Assis lascia il Camp Nou: risolte le ultime pendenze di Ronaldinho col Barcellona. Ora si aspetta l'arrivo di Galliani per mettere la parola fine sul trasferimento di Ronaldinho al Milan.

Ore 18.30 - Roberto De Assis è arrivato al Camp Nou - dove da pochi minuti è cominciato il primo allenamento del nuovo Barcellona di Guardiola - per definire i dettagli sulla chiusura del rapporto del fratello con il Barcellona. Una volta risolti questi dettagli, Galliani e Bronzetti andranno a chiudere la complessa trattativa

Ore 18.15 - Galliani si sta avviando verso l'incontro con Laporta. Nel frattempo, nella riunione con i fiscalisti del giocatore, è emersa qualche pendenza tra il giocatore e il Barcellona che la società spagnola vorrebbe fosse i il Milan a risolvere. È questo l'ultimo ostacolo verso il sì al Milan. Intanto Ronaldinho e il suo entourage si preparano alla partenza per Milano, anche se non è ancora scontato che domani il brasiliano possa essere a Milanello

Ore 17.25 - Galliani, Bronzetti e Roberto de Assis sono nella suite al 15° piano dell'hotel insieme ai due fiscalisti di Ronaldinho per discutere i dettagli del contratto del brasiliano

Ore 16.55 - È praticamente tutto fatto per il trasferimento del brasiliano in rossonero. L'accordo verrà trovato da Galliani e Laporta per una cifra attorno ai 18,5 milioni più alcuni bonus - che porteranno così la quota a 20 milioni - legati ai piazzamenti dei rossoneri in campo nazionale e internazione nel prossimo triennio. Questa è la bozza che il vicepresidente rossonero presenterà al numero 1 del Barcellona nelle prossime ore. In serata il vicepresidente rossonero rientrerà poi in Italia insieme al giocatore che domani sarà ufficialmente presentato a Milanello.

Ore 13.20 - Galliani e Bronzetti hanno lasciato l'hotel per dirigersi verso il ristorante "Via Veneto", situato in una traversa della conosciutissima avenida Diagonal vicino al Camp Npu, dove ci sarà l'incontro con Laporta. "Andiamo a fare l'offerta al Barcellona. Di sicuro Ronaldinho vuol venire al Milan, vedremo", ha dichiarato il vicepresidentre del Milan

Ore 12.30 - Galliani è ancora in albergo, al Juan Carlos Primero, ma ha sentito il presidente del Barcellona, Joan Laporta: i due si vedranno alle 13.30 al ristorante. La trattativa sembra essersi complicata: secondo quanto scrivono i giornali spagnoli, i blaugrana vogliono chiudere a 25 milioni più premi, mentre l'offerta del Milan per ora è arrivata a 15 più premi. I dieci milioni di differenza sembrano prospettare una maratona.

Ore 10.30 - Nonostante Ronaldinho sia a un passo dal Milan, non si spengono le sirene inglesi. Secondo il "Sun", il Chelsea ha contattato Ronaldinho offrendogli la prospettiva di un ingaggio più elevato di quello del Milan. Per il tabloid inglese sarebbe stato il nuovo tecnico Felipe Scolari a chiamare personalmente Ronaldinho. Anche a Manchester non si danno per vinti: secondo il "Guardian" il City ha offerto 27 milioni di Euro ai blaugrana. "Siamo determinati a fare qualsiasi cosa pur di arrivare al giocatore - ha detto il direttore generale Garry Cook - Ronaldinho ha dimostrato un serio interesse verso il Manchester City".

Milan, Ronaldinho-mania "Farò divertire i tifosi"



Il brasiliano, che verrà presentato stasera alle 21.30 a San Siro, è arrivato al raduno, accolto dai fan in tripudio. Tremila abbonamenti in un'ora. Galliani: "Ha deciso di rimettersi in gioco con noi, prenderà meno di quello che gli avrebbe dato il Manchester City". Ancelotti: "Giocherà dove preferisce"

MILANELLO (Varese), 16 luglio 2008 - "Ronaldinho uno di noi". Lo striscione esposto da alcuni dei circa 4.000 tifosi rossoneri assiepati di fronte ai cancelli di Milanello, in una splendida giornata estiva, parla chiaro. E’ Ronaldinho mania. Il suo arrivo a Milanello è stato una volata, come quelle che i tifosi si augurano di poter ammirare in campo. Un’accelerazione prepotente: Barcellona-Malpensa. Dove è sbarcato alle 13.02. Poi in macchina, con Galliani. Di corsa. Verso Milanello, dove arriva alle 13.35. Sembra di essere per le strade del Giro d’Italia. Folla assiepata su due lati. Non aspettano la maglia rosa, ma il nuovo fenomeno. Mi ritrovo nella macchina che precede quella che contiene il prezioso brasiliano, a pochi metri dall’ingresso. E’ baraonda. Siamo accerchiati, c’è chi picchia sulla nostra macchina, tutti spiano dal finestrino. E restano delusi. E’ quella dietro, ragazzi. Quella con i vetri scuri. Ma con la faccia allegra di Ronaldinho. Uno che sorrideva sempre, con quei dentoni che fanno simpatia. Uno che il sorriso l’aveva perso. E ora l’ha ritrovato. Scende di macchina, e non dribbla i tifosi. Due passi verso la gente, un saluto. Sembra felice, di sicuro lo è la gente. Poi sparisce. Riemerge nel cortile alle 16.15. Si gode un coro alla Maradona, quello che diventa "O mamma mamma mamma sai perchè mi batte il corazon, ho visto Ronaldinho, innamorato son". E via ancora di corsa: lascia Milanello per fare le visite mediche. Ah, non sembra per niente grasso, gordo, come qualcuno temeva. Intanto stamattina, tanto per gradire, tremila abbonamenti sottoscritti in un'ora.

LE PAROLE - Erano state un soffio. Al volo. All’aeroporto. A Milan Channel: "Sono molto contento, dopo tanto tempo sono qui. Sono felicissimo di arrivare al Milan e spero di riuscire a dare molta allegria a tutti". Queste le prime parole di Ronaldinho da rossonero, rilasciate a Malpensa dopo il suo arrivo. "E' vero, confermo di aver voluto fortemente il Milan. Sono successe tante cose e alla fine sono diventato rossonero. Sono contento di essere qui e, ripeto, spero di far divertire la gente milanista. Mi fa molto piacere trovare tanti brasiliani, ma anche i tanti campioni che vestono la maglia del Milan. Sono felice per tutto, mi ritrovo insieme ad altri brasiliani come me ma anche insieme a tutti gli altri".

DICONO DI LUI:
E’ un coro di fiducia. Un impegno da onorare.
GALLIANI - "L’amore per Ronaldinho è un amore antico, che non è mai venuto meno. Del presidente, di tutti. Cito una frase tratta da un libro di Fabio Volo: "Importante non è quanto aspetti, ma chi aspetti". Bella. E ancora: "C’era l’ok del tecnico. Era da tempo che lo seguivamo, ma c’era da fronteggiare l’offerta del Manchester City. Alle 20.30 di ieri sera sembrava saltato tutto. Laporta, presidente del Barça, si era alzato. L’ho fatto risedere. C’erano da sistemare tanti dettagli che potevano far saltare la trattativa. Il Barcellona preferiva mandarlo in Inghilterra. E’ un giocatore da Milan. Gioca il calcio che vuole Berlusconi. Siamo felici. Nei grandi teatri d’opera vanno i grandi direttori d’orchestra. Per vincere servono i grandi giocatori. Lui sta dimostrando con i fatti che ha voglia di tornare grande. Pochi mesi fa avevamo prospettato un accordo quinquennale. Ora gli ho detto di mettersi in discussione. E a lui un triennale è andato bene. Nonostante avesse pronto un contratto faraonico, in Inghilterra, per 5 anni. E’ venuto da noi perchè vuole tornare ad essere il numero uno. E’ felice di avere compagni di nazionale brasiliani. Ha scelto la strada meno comoda. La nostra offerta era di parecchio inferiore a quella del City, è diventata un po’ inferiore a quella del Manchester grazie alle sue rinunce. Sarebbe autolesionista se adesso non si allenasse bene. L’Olimpiade? Tra visite e transfer diventerà del Milan forse anche tra una settimana. Aveva precendenti impegni da onorare, cui terrà fede. Quindi andrà a Pechino a differenza di Kakà e Bonera. Seconda scelta? E’ sempre stato un primo obiettivo".
ANCELOTTI - "Giocherà nella posizione a lui più naturale. Anche se servirà il giusto equilibrio di squadra, con un pizzico di sacrificio di tutti. Salta la preparazione per i Giochi? Per lui l’Olimpiade sarà l’occasione per trovare una buona condizione".
MALDINI - "Da avversario è tra i più forti che abbia mai incontrato. Tornerà ai livelli che gli competono, in questo ambiente".


In 40mila per Ronaldinho "Il Milan è già casa mia"



Il nuovo acquisto rossonero si presenta: "È un momento speciale della mia carriera, essere qui è un sogno. Io e Kakà? Daremo allegria, è tra i più forti al mondo". E alle 21.15 lui e Galliani firmano in diretta tv il contratto arrivato da Barcellona. Il saluto dei tifosi si trasforma in una grande festa con San Siro mezzo pieno
Ronaldinho e Galliani firmano in diretta tv il contratto arrivato da Barcellona. Buzzi
MILANO, 17 giugno 2008 - Maglia del Milan indosso, le sue immagini sportive più spettacolari che sono appena passate sullo sfondo. Al suo fianco c'è Galliani. La conferenza stampa di presentazione di Ronaldinho comincia alle 20.44.
Galliani parla di "Un sogno che si realizza. Non avevamo mai corteggiato così tanto un giocatore. Il presidente Berlusconi è "innamorato" di lui. Dopo 3 anni finalmente ce l'abbiamo fatta. Insieme a quella di Rijkaard è stata la trattativa più difficile per me. Ha superato brillantemente gli esami medici, qualunque tipo di esame. Abbiamo portato qui un grandissimo campione. Se dovrà tagliarsi le treccine? Se Berlusconi non lo ha chiesto a Gullit non credo che lo chiederà a lui".
COLPO DI SCENA - Alle 21.15 Galliani firma il contratto di acquisto con il Barcellona in diretta tv su Milan Channel. Poi è il turno di Ronnie. Quindi si scambiano un "cinque" alto. È fatta. Per Galliani: "L'amore ha trionfato".
ANCELOTTI - "Deve fare quello che ha già fatto alla grande negli anni passati. Niente di più. Il Trecante? È la via di mezzo tra il trequartista e l'attaccante".
RONNIE - "È un momento speciale della mia carriera. Tutti i giocatori sognano di giocare nel Milan. È un'emozione speciale, spero di regalare allegria a tutti i tifosi. Il Barcellona? È stato un bel periodo, abbiamo vinto trofei importanti, ma dopo qualche recente delusione abbiamo pensato di comune accordo di separarci. Qui raggiungerò altri grandi obiettivi".
IL NUMERO - "Non è ancora deciso".
FORMA - "Se posso giocare 40-45 partite con il Milan? Sì, certo, sono in buone condizoni fisiche".
GIOCHI - "Il Brasile nel calcio non ha mai vinto l'Olimpiade, sarà importante giocare per me. È un accordo che avevo già preso prima di venire al Milan. Non credo che ritarderà il mio inserimento qui, perchè conosco già alcuni giocatori".
TIFOSI- Li ringrazio per come mi hanno accolto. È uno stimolo in più per fare bene. Cercherò di regalare loro allegria".
VITA PRIVATA - Quanto incide la vita privata sul rendimento in campo? Io ho sempre condotto una vita regolare. E continuerò così".
CHAMPIONS - "Chi come me ha giocato questa competizione ne conosce l'importanza. Il mio obiettivo è di tornare a giocarla con il Milan".
PROSPETTIVE - "Arrivo con l'idea di vincere. Mi sento molto più in maturo rispetto al passato, ma ancora giovane. Conto sulla fiducia di tutto l'ambiente".
Alle 21.23 il rompete le righe. Ora il palcoscenico diventa San Siro. E Ronnie potrà esprimersi senza i problemi linguistici (in conferenza era aiutato da un'interprete): palla al piede. Gli verrà tutto naturale.

SAN SIRO - Capitolo secondo della serata. Allo stadio.
Sono venuti in 40.000 per vederlo in campo. Lui saluta Demetrio Albertini, in collegamento tv. Ripete come un ritornello la parola "allegria". Che gli si legge in faccia.

IN CAMPO - Alle 21.46 l'ingresso nello stadio. Accolto dal boato degli spettatori. Luci, fuochi, effetti speciali. Ci saranno pure sfilate stile carnevale brasiliano. E addirittura i fuochi d'artificio. Che protraggono la festa fino alle 22.30.

PAROLE - Il suo saluto ai nuovi supporters, in italiano: "Buonasera, grazie a tutti, forza Milan". Poi saluta con naturalezza i bambini seduti sull'erba di San Siro. E fa il giro dello stadio, omaggiando i vari settori. Poi i palleggi al centro del campo, uno spettacolo nello spettacolo. Quindi un ringraziamento ai tifosi, accorato, in portoghese. Molto umano, nulla di extraterrestre. Concluso da "un grazie mille". E una promessa "Farò di tutto per regalarvi tanta gioia".



Immagini e articoli da "La Gazzetta dello Sport"

martedì 1 luglio 2008

SHOW IS BACK

E' tornato il vero calcio. Dopo 4 mesi di infortunio torna in campo Ronaldinho, torna il calcio-spettacolo

A Maturin, Venezuela, sono scesi in campo contro il razzismo le squadre di due grandi del calcio, Ronaldinho e Lionel Messi. Partita di beneficenza che ha regalato però qualche spunto importante, la grandissima voglia di riscatto del fenomeno brasiliano che dopo tante parole e illazioni sulla sua vita privata e professionale ha risposto sul campo: l’altra sera ha dato prova del suo immenso talento, numeri da capogiro e una doppietta.

Il match si apre con un favoloso assist no-look del brasiliano che lancia a rete un compagno, primo goal dell'incontro. Gli assist si susseguono a valanga: un paio di scucchiaiate, un lancio di 60 metri, una triangolazione di tacco no-look che smarca nuovamente un compagno. Da uno di questi nasce un altro goal della squadra 'Amici di Ronaldinho'. A questo punto ho pensato "be' certe cosa io le so fare solo alla playstation...", ma ecco che arriva subito la smentita: Ronaldinho riceve un pallone a mezza altezza a centrocampo: stop, contorsione, lancio di tacco di 30 metri al volo no-look! "ok ok... questo neanche alla playstation lo so fare". Ma Ronaldinho è ispirato anche in zona goal: doppietta per lui, con la prima rete no-look. Ok... con tutte le volte che ho scritto "no-look" sembra che questo gesto tecnico sia una cazzata da fare, ma chi altro lo sa fare? Nessuno. Comunque... la partita si conclude con Ronaldinho che si alza la palla in un modo assurdo (nel montaggio sotto è a metà del video) e con il telecronista di Sky che commeta con "non provate a rifarlo a casa altrimenti potrebbe partirvi il legamento crociato del ginocchio!", ok...seguirò il consiglio! Peccato il commento di questo video sia in brasiliano, va be'...rende ugualmente l'idea!

Vi lascio alle immagini

giovedì 5 giugno 2008

Tutti i goal, stagione 2007-08

Si è conclusa la stagione calcistica 2007-2008. Si è conclusa con l'Inter campione d'Italia -XD-, il Real campione di Spagna (giocando il calcio più brutto d'Europa) e il Manchester campione d'Inghilterra e d'Europa (maledizione Terry ha sbagliato il rigore!! Grrr). Capita. Capita anche che nella stessa stagione si infortunino Ronaldinho, Eto'o, Messi e Ibrahimovic e che il pallone d'oro lo vincerà probabilmente Ronaldo (quello portoghese... perchè quello brasiliano si è infortunato...pure lui!), più a causa degli infortunei altrui che per meriti propri... Ma va be'...

Tornando a Dinho: stagione travagliata dagli infortunii, disguidi con l'allenatore (ma che bisogno c'è che si alleni sempre? Con i piedi che ha potrebbe anche non presentarsi mai agli allenamenti!), ecc... Nonostante tutto ci sono delle perle fra i suoi goal, tra cui una rovesciata che credo tutti siano d'accordo a definire il goal più bello dell'anno di tutta Europa.

Va be' ho scritto già troppo, chiudo con questo montaggio con tutti i goal di Ronaldinho di questa stagione (http://www.ronaldinho10.com/) e con le note dei Green Day di sottofondo. Si chiude anche il mio blog a tempo indeterminato, si chiude anche (forse) l'avventura di Ronaldinho a Barcellona... ma questa è un'altra storia.

mercoledì 14 maggio 2008

Parla Maradona: "Ronaldinho via? Errore più grave della storia del Braça"

La vendita di Ronaldinho sarebbe "l'errore più grande della storia del Barcellona". Lo ha detto Diego Armando Maradona in un'intervista pubblicata oggi sul giornale sportivo di Madrid 'Marca'. "La cosa più corretta che può fare il Barcellona è recuperarlo - ha spiegato l'ex campione argentino -. Credo che Dinho non debba farsi perdonare niente. Semmai, è l'opposto. Sono i dirigenti e la gente a dover ringraziare Ronaldinho per quanto ha fatto per il club". "Nel caso se lo lascino scappare - continua Maradona - sarebbe l'errore più grave della storia del club. Più grave della mia partenza e di quelle di Romario o di Ronaldo. Ronaldinho supera tutti. Mi sembra una sciocchezza dire che è un ex giocatore, che fa troppa vita mondana. Lo lascino stare". Alla domanda su chi tra Real Madrid e Barcellona disponga oggi della rosa più forte, Maradona ha risposto che "sono molto simili. Se togliamo Ronaldinho, forse è migliore quella del Real Madrid".
La Repubblica

Be'... parola di Maradona...

Nike: Next Level

Nuovissimo spot Nike: passa al livello successivo. Tra i protagonisti anche (ovviamente) Ronaldinho.

mercoledì 30 aprile 2008

Barça out. Il rimpianto è Ronaldinho...

E' dal 9 marzo, quindi da quasi due mesi, che nei dintorni del Camp Nou aleggia un fantasma. Veste sportivo, ha i capelli lunghi tenuti insieme da una fascetta, e indossa una maglia con un numero color oro sulla schiena: il dieci. Si chiama Ronaldo Assis de Moreira, ma la gente preferisce ricordarlo come Ronaldinho. Questo fantasma non fa paura, anzi: a vederlo mette allegria, buonumore, voglia di divertirsi. Solo che da quando è stato trattato come la peggior mela marcia ha deciso, involontariamente, di "vendicarsi". Basta giocate da sigla tv, basta sorrisi. "Ora sono curioso di vedere cosa combinate senza di me", sembra abbia voluto dire. E i risultati, negativi, sono arrivati.

Il Barcellona senza Ronaldinho ha inchiodato. Ha messo la retromarcia. Non è più lo stesso. C'era una volta una squadra che dava spettacolo, e segnava gol a grappoli, divertiva e si divertiva. Da quel 9 marzo (giorno della sconfitta interna 2-1 con il Villarreal), però, tutto è cambiato. Su dodici partite i blaugrana ne hanno vinte solo tre. Di queste, due contro lo Schalke 04 in Champions League: non proprio le migliori esibizioni nella storia del club catalano. Il resto dello score? Da dimenticare: cinque pareggi e quattro sconfitte. Con contestazioni annesse.

C'era una volta una squadra che dava spettacolo. Specie con i suoi attaccanti. A inizio stagione la stampa gongolava immaginando i "Fantastici Quattro": Ronaldinho, Eto'o, Messi e Henry. Insieme hanno giocato pochissime volte, è vero; ma i gol non sono mai mancati. In queste ultime dodici partite, tuttavia, la media è crollata. Solo 14, le reti segnate; una cifra identica a quelle subite. Come se ogni incontro dovesse finire 1-1. Non è roba da Barcellona, anche se le firme sui suddetti gol sono sempre d'autore: cinque Eto'o e Bojan, due Henry, una Iniesta e Yaya Toure. Ma è significativa la più recente carestia offensiva blaugrana: da 404 minuti, infatti, gli uomini di Rijkaard non bucano i portieri avversari. Un solo gol nelle ultime quattro apparizioni al Camp Nou: disastro.

Il fantasma di Ronaldinho, nel frattempo, guarda un paio di cifre e le confronta: "Io sono sceso in campo 26 volte in stagione, e in quelle partite la squadra ha segnato 41 gol, vincendo 15 incontri, pareggiandone 7 e perdendone solo 4". Soprattutto, era ancora impegnata su tre fronti: la distanza in campionato dal Real Madrid era ancora accettabile, più la Coppa di Spagna e la Champions. E' innegabile che al Barcellona, da quando Ronaldinho è "scomparso", manchi qualcosa che va al di là del gioco.

Alex Ferguson, prima del match di ritorno, aveva dichiarato: "Il Barcellona gioca molto bene, ma sempre nella stessa maniera". Certo, l'imprevedibilità è una prerogativa di Ronaldinho. Ieri nemmeno Rijkaard, con quello sguardo fisso e perso nel vuoto, sembrava convinto di farcela. Forse perché, in lontananza, aveva visto il fantasma di un calciatore, vestito sportivo, con i capelli lunghi e con la maglia blaugrana numero dieci.


mercoledì 23 aprile 2008

Road to Mosca: 0-0

Barcellona-Manchester United, zero gol: Ronaldo sbaglia il rigore

BARCELLONA, 23 aprile 2008 - Il Manchester United strappa lo 0-0 al Camp Nou nella semifinale d'andata della Champions League. L'occasione migliore è degli inglesi ma Cristiano Ronaldo la spreca calciando a lato un rigore concesso per mani di Milito al 3'. L'errore di Ronaldo dal dischetto è una zavorra per i Red Devils, che arretrano un minuto dopo l'altro difendendo con nove o dieci uomini dietro la linea della palla. Al 3' del secondo tempo Zambrotta sfiora la traversa con un bel tiro di controbalzo. Subito dopo Eto'o non concretizza due contropiede in serie, l'ultimo sviluppato da una fiammata di Messi con tacco smarcante di Iniesta per il numero 9, che centra l'esterno della rete. Rijkaard toglie Messi (alla prima da titolare dopo l'infortunio). Di positivo anche il sostegno ritrovato del pubblico dopo tre pañolade consecutive. Molti critici e/o giornalisti, probabilmente, diranno che è stata una brutta partita, personalmete credo sia stata una bellissima semifinale... Ora si aspetta il ritorno: per arrivare in finale, per il rientro di Ronaldinho...

giovedì 10 aprile 2008

Ronaldinho cercato da mezzo mondo


Ronaldinho può liberarsi dal Barcellona grazie all'articolo 17 del regolamento Fifa che gli permetterebbe di andar via per soli 16 milioni di euro, nonostante una clausola rescissoria di 125.

FRONTE MILAN - La trattativa va avanti. "Io credo che questa operazione si farà". Adriano Galliani si sbilancia su Ronaldinho al Milan. Berlusconi ha detto che una cena con il presidente del Barcellona, Joan Laporta, era in programma qualche giorno fa. L'a.d. rossonero conferma: "Sì, questa cena c'era. Non c'è stata ancora però". Si dice che il brasiliano interessi anche all'Inter ma che il Milan sia in vantaggio. "Non so, non sta a me dirlo e non voglio fare il fenomeno". Ma il forcing dell'Inter risulta? "Mi risulta, mi risulta assolutamente. Vengo informato di ogni telefonata che parte dal signor Branca...".

FRONTE INTER - Non solo Milan. Per Ronaldinho la fila s'ingrossa e comprende anche altri "Interessati" acquirenti. dopo il contatto telefonico tra Marco Branca e Roberto de Assis, riportato sulle pagine della Gazzetta dello Sport di oggi, ecco una nuova conferma, anche se indiretta. Arriva da Ernesto Paolillo, amministratore delegato dei nerazzurri. "Questo è un periodo in cui ci si guarda in giro e si cerca di capire cosa offre il mercato. Le somme le tireranno i nostri tecnici a fine stagione e allora ci si muoverà veramente. Ronaldinho? Molte volte le telefonate si possono ricevere anziché farle, in questo momento si tengono le orecchie bene aperte verso tutto, ma non è iniziata nessuna trattativa".

FRONTE CINA - Anche un club cinese, il Beijing Guam, e' interessato all'acquisto della stella brasiliana del Barcellona, Ronaldinho. Lo riferisce il quotidiano spagnolo Marca: un rappresentante della squadra cinese ha preso contatto la settimana scorsa con il fratello e procuratore di Ronaldinho, Roberto de Assis, per proporre un ingaggio superiore agli 8 milioni annui che il giocatore riceve a Barcellona. Secondo Marca i cinesi penserebbero anche a Diego Armando Maradona come allenatore.

FRONTE MANCHESTER - Secondo il Guardian, il miliardario thailandese Shinawatra avrebbe offerto un contratto faronico per lasciare il Barcellona e approdare al Manchester City. Sabato colloquio tra Roberto de Assis e l'allenatore Sven Goran Eriksson.

FRONTE SPAGNA- Intanto il fratello ed agente, Roberto de Assis, continua a proporre il brasiliano a vari club. Secondo Marca, dopo averlo offerto a Milan e Inter, alle big inglesi, e dopo i contatti con un club cinese, adesso potrebbe toccare ai rivali storici del Barcellona: Real Madrid e Atletico.

sabato 5 aprile 2008

Ronaldinho: stagione finita

Il brasiliano del Barcellona si infortuna agli adduttori: dovrà stare fermo sei settimane, la sua stagione è praticamente finita

Madrid, 4 aprile 2008 - Un'altra tegola sul tormentato momento di Ronaldinho che chiude anzitempo la stagione col Barcellona. Il brasiliano al quinto anno con i blaugrana, a lungo lasciato fuori rosa di recente dal tecnico Rijkaard, si è infortunato agli adduttori della gamba destra nell'allenamento e dovrà restare fermo circa 6 settimane. In pratica per lui la stagione è finita. La risonanza magnetica cui è stato sottoposto Ronaldinho in mattinata ha evidenziato uno strappo all'adduttore della gamba destra. Ronaldinho, già fuori da cinque partite per fastidi allo stesso adduttore, è al centro di continue indiscrezioni di mercato, alcune delle quali lo vorrebbero in arrivo a Milano. Resta da vedere con quale maglia tornerà in campo.

La prima pagina della gazzetta: Ronaldinho in prima pagina, causa l'infortuneo


domenica 30 marzo 2008

Scandaloso Rijkaard

L'allenatore del Barcellona, in conflitto con Ronaldinho, non fa giocare il brasiliano da 6 partite: risultato? un pareggio e 5 sconfitte


Questa è la situazione: l'allenatore del Barça vuole dimostrare che il club non è Ronaldinho-dipendente... risultato? L'esatto contrario! Con una squadra che non tiene nemmeno più palla, una difesa che barcolla e uno spettacolo quasi pari a zero... Come minimo dovrebbero rimborsarmi l'abbonamento a Sky! Comunque... ecco la sintesi dell'ultimo match: il Barcellona perde clamorosamente in casa del Betis Siviglia, scivolando al terzo posto per la contemporanea vittoria del Villareal contro l’Atletico Madrid. I catalani vincevano in Andalusia, per 2-0 grazie ai goal del giovanissimo Bojan e di Eto’o, ma entrambi i goal non nascono da azioni nitide (manca il fantasista!). Nella ripresa il Betis Siviglia si riprende (grazie al possesso palla inesistente del Barça) e firma tre reti con Edu, che ha poi fallito un calcio di rigore, Juanito e con un altro centro di Edu... addio la Liga. C'è una nota positiva nella serata? Certo... basta cercarla e si trova sempre: resta impressa nella mente l'immagine di Frank Rijkaard, impietrito sulla panchina...

venerdì 21 marzo 2008

HAPPY BIRTHDAY, RONALDINHO!

Oggi è il 21 Marzo, e cosa si festeggia il 21 Marzo? Il primo giorno di primavera? Mha... poco importa, oggi è il compleanno di Ronaldinho!


E già! Ronaldinho nasce il 21 Marzo 1980 a Porto Alegre e, come hanno detto su Sky, "Un giocatore che nasce il primo giorno di primavera, non potrà mai essere un uomo comune"

Ah...dimenticavo...buon anno ;)

mercoledì 12 marzo 2008

Barça-Celtic, ecco il video del match

Ecco il montaggio del match di Champions League tra Barcellona e Celtic. Occhio all'azione del goal con l'assist no-look di Ronaldinho ;)




Video tratto da http://www.ronaldinho10.com/

mercoledì 5 marzo 2008

Ronaldinho è il più famoso del Brasile

Ronaldinho è il personaggio più famoso del Brasile.

La classifica è stata stilata dall'associazione WIP (Web Important People), che misura il numero di riferimenti su Internet. Il giocatore ha 24,3 milioni di citazioni; il Presidente del Brasile, Lula da Silva, tanto per rendere l'idea, ne conta solo 9,8 milioni... E se fosse anche più popolare di Bush?

Mi sa che le prossime banconote americane le vedremo così :)

Barça ai quarti (1-0), Dinho: che assist no-look

Barcellona-Celtic 1-0 e passa ai quarti. Dopo il 3-2 dell'andata il Barcellona vince nuovamente contro il Celtic. Subito in vantaggio al 3': il goal di Xavi nasce da un no-look di Ronaldinho.



Al 3' catalani subito in vantaggio: Ronaldinho apre, senza neanche guardare (avete capito bene, sguardo a destra e palla a sinistra), sulla sinistra per Sylvinho che crossa al centro dove trova la deviazione vincente di piatto destro al volo di Xavi. Al 12' blaugrana ancora pericolosi: altro scambio sull'asse Ronaldinho-Sylvinho che crossa dalla sinistra ed Eto'o prova a segnare di petto: fuori di poco. E' un monologo del Barça, al 30' ci prova addirittura Puyol e Boruc mette in angolo. Al 34' finisce la partita di Messi a causa di un risentimento muscolare alla coscia destra, al suo posto entra Henry. Nella ripresa di nuovo in evidenza Ronaldinho, maBoruc sventa in calcio d'angolo. Troppo evidente il divario tecnico fra Barcellona e Celtic, tanto che il telecronista di Sky arriva a dire "tecnicamente tra Barça e Celtic c'è la stessa distanza che c'è tra Bolzano e Taranto"... direi che questo dice tutto.

Per quanto riguarda le altre partite: passano il Manchester United che batte 1-0 il Lione , l'Arsenal che vince 2-0 ai danni del Milan e i turchi del Fenerbahçe, che eliminano il Siviglia ai calci di rigore.

lunedì 3 marzo 2008

RONALDINHO SIGLA IL GOAL DELL'ANNO!

Rovesciata aliena di Sua Maestà Ronaldinho
Ecco il video del nuovo capolavoro

Ve lo ricordate il goal in rovesciata impossibile contro il Villareal nel Novembre 2006? Ecco... ne ha fatto un altro!

Non avendo parole per descriverlo copio direttamente l'articolo dal sito della Gazzetta dello Sport:

"IL GOL DELL'ANNO, il brasiliano del Barcellona porta avanti i suoi con una rovesciata spettacolare. Il goal perfetto, definitivo: una giocata spaziale, una sigla televisiva. Uno spot per il calcio al Vicente Calderon: l'inizio dell'incontro è stato tutto blaugrana, con l'apice del gol da paura di Ronaldinho. Difficile anche solo immaginare una giocata del genere: cross di Xavi da destra, il brasiliano in un lampo si coordina e di destro, contro ogni legge fisica, batte Abbiati. Prologo di un assolo."

La Gazzetta dello sport, 1° Marzo 2008

mercoledì 27 febbraio 2008

Real Madrid - Getafe 0-1, goal ridicolo!!!

Goal ridicolissimo preso dal Real Madrid! I giocatori del Real esultano per aver segnato ma l'arbitro annulla e nessuno se ne accorge: il Getafe fa un contropiede 7 contro 2 e segna!!!

Madrid, 24 febbraio - Il Real Madrid battuto in casa dal Getafe con un goal assurdo. La scena: segna il Real con Robben, ma Raul era in fuorigioco: 8-9 giocatori madrileni si abbracciano nella zona del corner. L'arbitro annulla ma loro non se ne accorgono e continuano a festeggiare. Nel frattempo il Getafe batte la punizione e si riversa nella metà campo avversaria: si crea così un contropiede di 7 contro 2 e segnano con Uche. E' finita così al Bernabeu davanti agli occhi increduli di 70.000 tifosi. Nel pomeriggio uno spettacolare Barcellona aveva surclassato il Levante (5-1). Il vantaggio del Real si è così ulteriormente assottigliato: 56 punti contro i 54 del Barcellona, 7 punti persi in 3 giornate.

Questo intervento anti-madridista era troppo bello per non farlo! Solo il Real poteva prendere un goal così! Vedere per credere

domenica 17 febbraio 2008

Ronaldinho riapre la Liga in 15'

La squadra di Rijkaard ha battuto per 2-1 il Saragozza portandosi così a -5 dalla vetta. Bastano 15' a Ronaldinho per cambiare la partita.

Ormai l'avrà capito anche Rijkaard, Ronaldinho è ancora indispensabile per il Barcellona. Suo, infatti, il gol del definitivo 2-1, ma sua soprattutto la grinta che ha coinvolto l'intera squadra che, fino all'ingresso del brasiliano, non aveva impressionato.
Inizio di partita vibrante con il Barcellona che scende in campo convinto della propria forza e il Saragozza che non sembra minimamente intenzionato a farsi spaventare. Si arriva al 34' quando è solo la sfortuna a negare a Milito la rete del vantaggio. Il Barcellona ringrazia. Pochi secondi dopo, infatti, Deco serve Henry in area, controllo del nazionale francese, e palla in rete. Barcellona in vataggio. Al 41', però, Marquez atterra Oliveira in piena area, per l'arbitro non ci sono dubbi, è rigore. Un rigore che Milito spreca sparando incredibilmente alto.
Il secondo tempo inizia nel segno del Barcellona. Ma i padroni di casa prendono coraggio e al 53' trovano il gol del pareggio: Oliveira viene pescato al limite dell'area, controllo col mancino su Valdes e conclusione di destro vincente.
Il Barcellona non ci sta. Rijkaard decide che è il momento di schierare Ronaldinho, decisione assolutamente vincente. Gli azulgrana si trasformano e riescono a riappropriarsi degli spazi, fino a quando un tocco di mano di Juanfran costringe l'arbitro ad assegnare il secondo rigore del match. Questa volta sul dischetto non c'è Milito, ma Ronaldinho a cui la panchina non deve essere piaciuta. La giusta concentrazione negli occhi e palla in rete per il definito 2-1. Sono bastati 15' al brasiliano per cambiare la partita.

domenica 3 febbraio 2008

Magia di Xavi: Liga riaperta. Altri 25° per Ronaldinho


BARCELLONA (Spagna), 3 febbraio 2008 - Contro l'Osasuna ci pensa Xavier Hernandez Creus, meglio conosciuto come Xavi. Tifoso del Barcellona da sempre, prodotto della cantera catalana, Xavi è uno dei giocatori che non finiscono quasi mai sotto i riflettori mediatici. E' il minuto 88: Giovani si esibisce in una serie di dribbling in area, Iniesta raccoglie il passaggio e tira male, il pallone finisce a Xavi che da 20 metri, di controbalzo, segna l'1-0. Volano in aria gli ombrelli sugli spalti del Camp Nou, il Barcellona torna in corsa nel campionato spagnolo.


VITTORIA SOFFERTA - Rijkaard tira un sospiro di sollievo: era troppo importante, dopo il k.o. del Real Madrid sul campo dell'Almeria, sfruttare l'occasione di ridurre a 6 i punti di distacco dalla vetta. Il Barça risolve nelle battute conclusive una gara durissima, disputata sotto una pioggia torrenziale e su un campo infame, contro un avversario ordinato e preciso in difesa. Un successo più che meritato, perché il conto delle palle-gol parla chiaro: tre grosse chance per Deco, due per Messi, una a testa per Henry e Iniesta. E nel frattempo recupera Ronaldinho, giocando altri 25 minuti dopo 40 giorni di stop: è lui a fare possesso palla vicino alla bandierina nei minuti di recupero.


Barcellona ora a meno 6 dal Real.

venerdì 1 febbraio 2008

Barça in semifinale e si rivede Ronaldinho

Dopo lo 0-0 dell'andata dei quarti di coppa del Re, i blaugrana battono 1-0 il Villarreal con gol di Henry. Messi poi sbaglia un rigore. Venti minuti per il Ronaldinho, al rientro dopo 40 giorni di stop.




BARCELLONA, 31 gennaio 2008 - Il nome dell'avversario è regale, ma al Camp Nou è il Barcellona a strappare la qualificazione alle semifinali di Copa del Rey. Nel primo tempo gli uomini di Rijkaard partono subito in attacco, e stringono i tempi: ci provano Deco e Messi, Henry e Krkic, ma il gol non arriva. Il sospirato gol arriva solo al 41' grazie a Henry nell'azione più classica del calcio: cross su punizione dalla destra di Deco, testa di Henry e rete. A quel punto, alla batosta del gol si aggiunge ben presto per il Villarreal il passaggio all'inferiorità numerica in virtù dell'espulsione di Cygan, che si fa ammonire due volte nell'arco di pochi minuti.

RIECCO DINHO - A metà ripresa c'è un'ovazione: sta infatti facendo il suo debutto per il 2008 un certo Ronaldinho, il cui ingresso era stato chiesto con insistenza dalla tifoseria. Il brasiliano entra nel momento del calcio di rigore, ma lascia la possibilità del raddoppio a Messi: l'argentino, però, si fa parare il penalty. Per Ronaldinho solo 15 minuti, giusto per ritrovare il ritmo partita, ma stasera va bene così.

domenica 20 gennaio 2008

Mancini: "Ronaldinho? Inserirlo sarebbe facile"


Il tecnico neroazzurro: "Avevo detto due mesi fa che l'avremmo preso e ridevano tutti: ma lui è uno che fa sempre la differenza".


APPIANO GENTILE, 19 gennaio 2008 - "Ronaldinho? Due mesi fa ho detto che l'Inter lo avrebbe preso, vi siete messi a ridere e nessuno ci credeva. Non penso sia un problema il suo inserimento in una squadra, è un grande giocatore e ha un grande carattere". Parole, alla viglia di Inter-Parma, di Roberto Mancini che discute del brasiliano - inseguito da tempo dal Milan e non convocato per la partita del Barcellona di domani perchè ancora infortunato - come di un giocatore che potrebbe approdare tra i nerazzurri. Già l'anno scorso Mancini aveva parlato del brasiliano dicendo "Ronaldinho e Ibrahimovic sono giocatori straordinari, possono decidere di partire da centrocampo ed andare in porta col pallone in qualsiasi momento della partita".

Insomma...Dinho non gioca per una lesione al legamento del ginocchio ma fa comunque parlare di sè... chissà se verrà all'Inter...sperem!!!

domenica 6 gennaio 2008

Times: Ronaldinho il più cercato


Calciomercato: i 50 oggetti del desiderio di gennaio

Nel giorno della riapertura del mercato il quotidiano britannico Times propone la classifica dei 50 giocatori più desiderati. Al comando della 'Top 50 transfer targets' c'è l'immancabile Ronaldinho. Sono 50 nomi in vendita, i più cercati e desiderati del calcio europeo. Inevitabile dunque che nella classifica pubblicata dal quotidiano inglese in cima alla lista ci sia il brasiliano Ronandinho, sempre più in rotta con il Barcellona e vicino, sperano i tifosi del Milan, al club rossonero. Il podio dei più corteggiati è completato da Dimitar Berbatov del Tottenham e Karim Benzema del Lione.

Ecco la top 10 dell'elenco: 1. Ronaldinho (Barcellona) 2. Dimitar Berbatov (Tottenham) 3. Karim Benzema (Lione) 4. Hedwiges Maduro (Ajax) 5. Luka Modric (Dinamo Zagabria) 6. Frank Lampard (Chelsea) 7. Gianluca Zambrotta (Barcellona) 8. Diego (Werder Brema) 9. Didier Drogba (Chelsea) 10.Urby Emanuelson (Ajax).

venerdì 4 gennaio 2008

Nuova pubblicità Nike

Ronaldinho, Rafa Nadal e Paul Gasol: un tris d'assi per uno spettacolare spot Nike

Spot prodotto e realizzato per la Spagna e dunque inedito in Italia. Un filmato che mette a confronto i fuoriclasse di tennis, basket (Nba) e calcio, pronti a sfidarsi a ritmo di flamenco. Una gara di bravura con il Gaucho che finisce addirittura con il segnare un canestro con i piedi guardando da un'altra parte, mentre in sottofondo gli spettatori sono tutti per lui: un invito a nozze per esaltare il talento dei tre fenomeni dello sport mondiale.