BARCELLONA (Spagna), 3 febbraio 2008 - Contro l'Osasuna ci pensa Xavier Hernandez Creus, meglio conosciuto come Xavi. Tifoso del Barcellona da sempre, prodotto della cantera catalana, Xavi è uno dei giocatori che non finiscono quasi mai sotto i riflettori mediatici. E' il minuto 88: Giovani si esibisce in una serie di dribbling in area, Iniesta raccoglie il passaggio e tira male, il pallone finisce a Xavi che da 20 metri, di controbalzo, segna l'1-0. Volano in aria gli ombrelli sugli spalti del Camp Nou, il Barcellona torna in corsa nel campionato spagnolo.
VITTORIA SOFFERTA - Rijkaard tira un sospiro di sollievo: era troppo importante, dopo il k.o. del Real Madrid sul campo dell'Almeria, sfruttare l'occasione di ridurre a 6 i punti di distacco dalla vetta. Il Barça risolve nelle battute conclusive una gara durissima, disputata sotto una pioggia torrenziale e su un campo infame, contro un avversario ordinato e preciso in difesa. Un successo più che meritato, perché il conto delle palle-gol parla chiaro: tre grosse chance per Deco, due per Messi, una a testa per Henry e Iniesta. E nel frattempo recupera Ronaldinho, giocando altri 25 minuti dopo 40 giorni di stop: è lui a fare possesso palla vicino alla bandierina nei minuti di recupero.
Barcellona ora a meno 6 dal Real.
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